1. Ricerche scientifiche negli archivi pubblici e privati, relative all’eredità storico-culturale descritta in Premessa; digitalizzazione dei documenti per favorirne l’accessibilità, lo studio e la divulgazione. Attività di ricerca, analisi, selezione e catalogazione, trattamento informatico, creazione di regesti; acquisizione di strumentazioni e supporti per la protezione del materiale da conservare e divulgare;
2. Creazione di un sito web di riferimento sul territorio di Salvore e la sua comunità, ove far confluire le informazioni storiche, etnografiche e il frutto delle ricerche, con finalità di carattere scientifico e divulgativo. Il materiale selezionato e commentato verrà reso fruibile per la Regione Veneto, per i partner del progetto, per gli studiosi in genere nei Paesi partner e nella più vasta platea europea, grazie al supporto della piattaforma informatica interattiva.In armonia con l’evoluzione tecnologica, il sito sarà affiancato da un app più sintetico, dedicato ai contenuti più agevolmente fruibili da tablet e smart-phone;
3. Valorizzazione dei risultati delle ricerche sotto il profilo delle ricadute economico-turistiche, mediante l’allestimento di una mostra di lunga durata, nella sede della Comunità degli Italiani di Salvore, supportata da attività di comunicazione e disseminazione. Considerato che i proprietari (sia degli archivi pubblici che privati) non possono privarsi degli oggetti storico-artistici e documentari originali, saranno realizzate copie e riproduzioni degli oggetti da presentare al pubblico. Per le necessità della mostra andranno predisposte strutture espositive e attrezzature multimediali, pannelli didascalici in più lingue, cataloghi, locandone e folder in più lingue.
4. Preparazione di un convegno scientifico internazionale: le risultanze della ricerca, focalizzata sugli aspetti storico-etnografici, architettonici e sulle opportunità di potenziali ricadute d’interesse economico-turistico, formeranno oggetto – in una fase immediatamente successiva – di un convegno scientifico, a sua volta seguito dalla predisposizione degli Atti in più lingue (stampa, presentazione pubblica e diffusione).
5. Programmazione di iniziative: grazie al rafforzamento della propria attrattività quale méta di turismo culturale internazionale e con l’impegno attivo dei partner di progetto, Salvore e i suoi dintorni potranno divenire sede per incontri istituzionali e manifestazioni artistiche – concerti, mostre, rappresentazioni -. Si creeranno in tal modo le condizioni per incentivare la permanenza in loco dei giovani, grazie a nuove opportunità occupazionali e imprenditoriali.
6. Acquisizione dei risultati della ricerca nei programmi d’insegnamento e di formazione: le vicine Università Popolari Aperte di Umago e di Buie, recependo i risultati della ricerca, contribuiranno a perseguire gli obiettivi del progetto in termini di diffusione della conoscenza. A un livello ancora più elevato l’Università Ca’ Foscari di Venezia, partecipando direttamente alla ricerca e acquisendo gli output degli altri partner di progetto, potrà trarre spunti inediti per attività di approfondimento scientifico e per la promozione di viaggi di studio a Salvore da parte di studenti e ricercatori interessati ad approfondire gli aspetti storici, architettonici ed etnografici.
7. La spinta alla crescita del turismo indotta dalle attività divulgative del progetto promuoverà lo sviluppo di iniziative imprenditoriali e opportunità occupazionali nel settore enogastronomico, nell’agricoltura biosostenibile, nella commercializzazione dei prodotti di origine locale, nell’ospitalità, con la creazione di nuovi sentieri tematici e con la valorizzazione di quelli già delineati nei comparti del vino, dell’olio, della cucina tipica.
Grazie al partenariato tra pubblico e privato, il progetto consentirà di predisporre e avviare piani condivisi di valorizzazione dei prodotti locali e di animazione economica, atti a promuovere lo sviluppo delle PMI e dell’occupazione.
8. Il progetto acquisirà le prime risultanze delle ricerche archeologiche avviate, con finanziamenti della Repubblica Croata, sulle rovine del Castello di Sipar, mettendole a sistema e aumentando la sinergia complessiva dell’intervento.
9. Nel settore dell’artigianato, saranno organizzate attività formative finalizzate alla salvaguardia di arti e antichi mestieri a rischio di estinzione, con particolare riguardo alle competenze necessarie per la costruzione e la manutenzione delle tipiche imbarcazioni da pesca salvorine (battàne), quali elementi qualificanti nel percorso di salvaguardia delle tradizioni venete e nella prospettiva di incentivazione turistica.