Il kick-off meeting del progetto “Salvore” ha avuto luogo il 13 aprile, nella sala del Consiglio comunale di Umago. Nel fare gli onori di casa, il Sindaco della città Vili Bassanese ha avuto parole di grande apprezzamento per la Comunità degli Italiani di Salvore e per il suo presidente, Silvano Pelizzon, sottolineandone il grande impegno – profuso assieme ai partner – per organizzare il primo convegno internazionale espressamente focalizzato sul patrimonio storico-culturale e sulle specifiche risorse del Salvorino.
Pelizzon da parte sua ha ringraziato la Città di Umago e ancje la consorella Comunità degli Italiani umaghese per l’ottima collaborazione realizzata e per la grande eco offerta all’iniziativa congressuale dalla cornice delle celebrazioni per il 200° anniversario dalla costruzione del Faro di Salvore: illuminato per la prima volta il 17 aprile 1818 e, da allora, perennemente simbolo delle tradizioni marinare del territorio.
Ha ricordato altresì l’appoggio finanziario determinante della Regione Veneto nel sostegno al progetto, e la sinergica dell’Associazione locale Batana salvorina” focalizzata sulla salvaguardia degli antichi mestieri e delle tradizioni locali.
La direttrice del Museo civico di Umago Biljana Bojić ha illustrato da parte sua l’impegno dell’ente quale partner del progetto, quale componente del Comitato scientifico organizzatore del convegno e quale promotore di numerosi eventi celebrativi per il bi-Centenario del Faro, fra i quali in particolare l’allestimento di una mostra storica nei locali del Museo e la realizzazione di pannelli illustrativi d’interesse anche turistico dislocati in vari punti del territorio comunale.
Il dott. Franco Rota, consulente incaricato per il management del progetto, ha spiegato gli obiettivi del progetto, i dettagli del programma congressuale, delle visite guidate collaterali e del nuovo sito www.salvore.com destinato a ospitare in seguito gli Atti del convegno scientifico e la sintesi delle ricerche accademiche, con documenti inediti e immagini d’epoca. Ha portato un saluto a nome dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, partner nella prima fase del progetto, sottolineando in special modo il pluriennale impegno del Dipartimento di Studi Mmanistici, con il team coordinato dal prof. Claudio Povolo, in varie azioni per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta in Istria e in Dalmazia.